5 erbe per dormire da usare in tisane fatte in casa

Ultima modifica: 30 Luglio 2021

5 erbe per dormire da usare in tisane fatte in casa

Tra i rimedi naturali per riuscire a dormire meglio, le tisane rilassanti sono tra i più conosciuti e apprezzati. Tuttavia non tutti siamo esperti in quest’ambito. Chi è alle prime armi nell’utilizzo delle erbe per dormire, molto probabilmente non sa come orientarsi, soprattutto se l’idea è quella di raccoglierle personalmente per confezionare delle tisane fatte in casa! Tra le erbe calmanti e rilassanti c’è una vasta scelta, sia per quanto riguarda le piante autoctone, come la camomilla, sia per quanto riguarda quelle provenienti da altri paesi, come ad esempio l’escolzia. Rimanendo per ora dalle nostre parti, ossia in Europa, vediamo quali erbe per dormire meglio possono essere usate in una tisana, considerando soprattutto quelle reperibili in natura, per essere raccolte ed essiccate personalmente. Naturalmente, sconsigliamo la raccolta di piante da usare per uso alimentare, se non si è più che sicuri che si tratti di quelle giuste. Prima di passare a elencare le erbe per dormire più consigliate, vediamo brevemente come fare una tisana rilassante, visto che non tutti ne hanno già un’idea.

Come fare una tisana rilassante

Preparare una tisana per dormire è estremamente semplice! Sia che si utilizzino erbe essiccate o che si scelga una tisana pronta, acquistata in erboristeria o al supermercato, la procedura è simile. Per fare una tisana rilassante, riscaldate dell’acqua, senza portarla ad ebollizione, in quanto il calore potrebbe compromettere alcune sostanze più delicate, come gli oli contenuti nelle piante. Mettete quindi la bustina in una tazza con l’acqua calda e lasciatela in infusione almeno 10 minuti prima di berla. Per quanto riguarda invece le tisane fatte in casa, mettete un cucchiaio di erbe essiccate in un pentolino o in una teiera, versateci l’acqua e anche in questo caso lasciate in infusione 10 minuti almeno. Quindi, dopo aver filtrato con un colino in una tazza, potrete consumare la vostra tisana e iniziare finalmente a rilassarvi!

Erbe rilassanti per tisane

Dopo questa prima introduzione, passiamo alle erbe rilassanti per dormire, consigliate agli amanti del fai da te e dell’autoproduzione. Le piante officinali da noi consigliate crescono spontaneamente in natura o sono facili da coltivare. Sono utilizzabili fresche oppure essiccate. Per essiccarle basterà raccoglierne i rametti, per poi lasciarli appesi all’ombra in mazzetti per almeno due settimane. Se si tratta di foglie e fiori, andranno invece distesi su un foglio, meglio se coperti da un secondo strato per preservarli dalla polvere. In entrambi i casi è bene che tra le parti di pianta raccolte ci sia un passaggio d’aria. Nel nostro elenco privilegiamo soprattutto le piante autoctone, ossia quelle che si possono trovare allo stato selvatico in gran parte dell’Europa e che possono essere tranquillamente raccolte ed essiccate personalmente, una volta sicuri di saperle riconoscere.

Camomilla

La camomilla tra le erbe per dormire
Fiori e foglie di camomilla

Tra le erbe calmanti e rilassanti la Matricaria chamomilla è forse la più classica e il bello è che la si può trovare disponibile praticamente ovunque, se la si vuole raccogliere personalmente. Tutto sta a sapere dove e quando trovarla.
Della pianta di camomilla si utilizzano i fiori, che sbocciano tra maggio e giugno. Se non si approfitta di questo periodo, si dovrà attendere l’anno successivo per raccoglierla. Di solito la camomilla cresce nei campi di grano e nei terreni incolti. All’inizio dell’estate è frequente vederla mescolata al rosso dei papaveri. La pianta è facile da riconoscere grazie ai fiori, che sono margheritine dai petali bianchi, e dall’inconfondibile profumo. Fate attenzione che si tratti della pianta giusta! Se non ne siete sicuri, lasciatela dov’è o chiedete aiuto ad un esperto.
In una tisana fatta in casa la camomilla può avere un gusto leggero o forte, fino a diventare amara, tutto dipende dalla quantità che se ne utilizza. In linea generale è bene non usare una grande quantità di pianta nell’illusione che sia più efficace. È sempre consigliabile usare un cucchiaio di pianta secca per una tazza d’acqua calda.

Luppolo

Il luppolo è una delle erbe per dormire meglio
Infiorescenze femminili del luppolo

Tra le erbe per dormire bene comunemente usate, forse avrete sentito nominare anche il luppolo. Della pianta di Humulus lupulus si utilizzano le infiorescenze coniche femminili, che si trovano a grappoli tra agosto e settembre. Come nel caso della camomilla, è necessario approfittare del periodo giusto per poter raccogliere le infiorescenze, altrimenti si dovrà aspettare l’anno successivo e nel frattempo acquistarlo in erboristeria.
Pianta rampicante, il luppolo necessita di altre piante per poter crescere al meglio. È facile quindi trovarlo ai margini dei campi e dei corsi d’acqua, arrampicato ad alberi e arbusti.
Le infiorescenze sono coniche e sembrano dei piccoli grappoli di petali verdi. Le foglie sono a forma di cuore e dentellate.
Se la camomilla rischia di essere amara quando è troppo carica, il luppolo è sempre e comunque amaro. Il gusto di questa pianta, tradizionalmente utilizzata per aromatizzare la birra, è tutt’altro che piacevole, al punto che per riuscire a berlo è bene usarlo in piccola quantità, mescolandolo ad altre erbe rilassanti, come la melissa o il tiglio.

Iperico

L'iperico tra le erbe rilassanti per dormire
Fiori di iperico

Pianta tipicamente associata all’estate e in particolare alla ricorrenza di San Giovanni, l’iperico viene impiegato per migliorare il tono dell’umore, ma anche per conciliare il sonno. Il nome scientifico è Hypericum perforatum e lo si può trovare nei campi dall’inizio dell’estate, momento in cui ha la massima fioritura, fino ad agosto. Il tempo disponibile per la raccolta è quindi maggiore rispetto a quello di altre erbe calmanti e rilassanti.
I fiori dai cinque petali sono di un giallo accesso. Ciò che però lo rende riconoscibile è la presenza di puntini neri su fiori e foglie, da cui il nome perforatum. Strofinando un petalo tra le dita verranno rilasciate delle macchie rossastre, dovute ad una sostanza chiamata ipericina, utile nei disturbi dell’umore.
È facile trovare l’iperico in pieno sole, in campi e terreni incolti, vicino ai boschi e in generale in terreni asciutti.
Il gusto dell’iperico è delicato e difficilmente paragonabile ad altri gusti conosciuti. Solitamente è riconoscibile da chi l’ha già assaggiato almeno una volta. Nelle tisane fatte in casa rilassanti può essere abbinato ad altre erbe per dormire, come la camomilla e la melissa.

Melissa

La melissa è una delle erbe per dormire bene
Foglie di melissa

Di origine asiatica, la Melissa officinalis è presente oggi in molte parti d’Europa, tra cui in Italia. Conosciuta anche come erba citronella o cedronella, non è tuttavia da confondere con l’erba cedrina (Lippia Citriodora) o con la citronella (Cymbopogon).
Rispetto alle altre erbe per dormire da noi citate, la melissa ha un periodo di raccolta più vasto, che può andare dalla primavera all’autunno. Per mantenere intatto il tipico aroma di limone, è consigliabile raccogliere le foglie della pianta per l’essiccazione prima della fioritura. Tuttavia le proprietà rimangono intatte anche nella raccolta di fiori e foglie.
È possibile trovare la melissa nei boschi o nei loro pressi, anche se forse è più frequente ritrovarla nei giardini, in quanto è una delle piante officinali più frequentemente coltivate.
Le foglie assomigliano a quelle dell’ortica, in versione più arrotondata, e a quelle di molte altre piante della famiglia delle labiate. Per riconoscerla basterà strofinare una foglia tra le dita e sentire il tipico odore di limone.
Si può gustare la melissa da sola in una tisana oppure abbinarla ad altre erbe, come la camomilla o il luppolo.

Tiglio

Il tiglio tra le erbe calmanti e rilassanti
Fiori di tiglio

L’ultima tra le piante da noi citate per la preparazione di tisane fatte in casa è il tiglio. Rispetto alle altre finora menzionate, il tiglio (Tilia platyphyllos) è una pianta arborea, ossia cresce nella forma di un albero, quindi la raccolta può non essere sempre così facile. Per la raccolta sarà necessario trovare una pianta bassa oppure munirsi di una scala.
Di questa pianta si usano i fiori, dall’incredibile profumo che si diffonde in certe zone di campagna nella prima parte dell’estate. I fiori di tiglio si raccolgono solitamente tra giugno e luglio.
La pianta si può trovare facilmente ovunque, fino a 1600 metri, spesso lungo i margini delle strade, anche se ovviamente è consigliabile raccoglierne i fiori in zone lontane dal traffico, in cui l’aria sia più pulita.
Le infiorescenze del tiglio sono composte da diversi fiorellini bianchi e gialli, rivolte verso il basso a creare una sorta di grappolo. Ogni singolo fiore è accompagnato da una foglia allungata di un verde tenue, chiamata brattea, che aiuta la diffusione dei frutti facilitandone lo spostamento nell’aria.
Il gusto della tisana di tiglio può ricordare il miele. Non a caso, un prodotto molto diffuso è proprio il miele di tiglio, aromatico e profumato come i suoi fiori.

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E ora raccontateci di voi. Quali erbe rilassanti per dormire avete già provato e quali sono le vostre preferite? Ditecelo nei commenti!


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